Archivio autore: Demergazzi

Questa piccola, grande umanità

Le dimensioni corporee sono un parametro centrale per la biologia di tutti gli organismi viventi, poiché influenzano il metabolismo basale, il fabbisogno calorico e la possibilità di essere vittime di predatori; anche fra gli umani esiste una considerevole diversità sotto questo punto di vista e la recente scoperta dei reperti fossili dell’Homo floresiensis, alto solo un centinaio di centimetri, ha

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All’origine delle foreste

Il clade dei rosidi comprende più di un quarto di tutte le specie di angiosperme e include la maggior parte delle specie che formano le foreste delle fasce tropicali e temperate; mostra inoltre una grande eterogeneità al suo interno, comprendendo forme molto diverse fra loro per morfologia, habitat, caratteristiche ecologiche e pathway biochimici. A dispetto di questa importanza ecologica e

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Il sorriso del mammifero

Non si sapeva un gran che fino ad ora del meccanismo di regolazione dello sviluppo dei denti, che determina la differenza fra la crescita su una singola fila dei mammiferi, rispetto alle file multiple di molti altri vertebrati; l’ultimo studio di Zhang e colleghi, pubblicato da Science, ci fornisce nuovi determinanti indizi per la comprensione di questo fine meccanismo. Lo

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L’utilità dell’ibrido

Da molto tempo i botanici speculano sul fenomeno dell’ibridazione nelle piante, ipotizzando il suo ruolo nell’evoluzione e sostenendo tesi molto diverse a riguardo, spesso però senza  le dovute basi sperimentali. Solo con l’arrivo delle nuove tecniche di biologia molecolare si è potuta dimostrare l’effettiva presenza massiva di fenomeni di ibridazione in natura, ma questo ancora non prova che essa abbia

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Alla scoperta di vecchie novità

Leggiamo nelle opere di Charles Darwin tutto il suo stupore e la sua curiosità verso strutture anatomiche complesse come l’occhio, gli arti dei tetrapodi o persino i corni degli scarafaggi giganti; strutture delle quali era difficile immaginare il percorso evolutivo e la cui comparsa era ancora avvolta dal mistero. Gli studi sull’omologia delle strutture anatomiche hanno portato a una più

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Il racconto del cucciolo di balena

Arrivano dal Pakistan, sono due scheletri di Maiacetus inuus, antenati delle moderne balene, dai quali è stato possibile trarre numerose nuove informazioni su un particolare stadio dell’evoluzione di questi affascinanti organismi. La straordinarietà di questo ritrovamento, descritto dettagliatamente su PLoS One, sta nel fatto che uno dei due scheletri, di un maschio adulto, sia quello meglio conservato fra tutti i

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Il volo, un passo prima

Piume e penne sono state documentate in molti gruppi di theropodi non avicoli risalenti al Cretaceo e pur appartenendo a diversi morfotipi sono sempre strutture composite, formate da filamenti affusolati multipli. A questa collezione di campioni, perfettamente coerente con i modelli evolutivi proposti, sono sempre mancate testimonianze dirette dei primi stadi di sviluppo delle piume, ovvero della struttura a singolo

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Facciamo i conti

Tutti gli organismi a riproduzione sessuale alternano nel loro ciclo vitale una fase definita “ridotta” ed una definita “duplicata”, per la maggior parte delle specie questa alternanza è fra una fase aploide ed una diploide. Il ciclo vitale di un organismo viene definito in base a quale delle due fasi prevale sull’altra, in questo modo avremo organismi aplonti, che operano

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Memorie nella pietra

L’idea che i microrganismi fossero coinvolti nella preservazione e mineralizzazione dei tessuti organici non è nuova, ma fino ad ora non era mai stata dimostrata. Ci hanno pensato Elizabeth Raff e la sua squadra di ricerca, con un elegante studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences, nel quale vengono ricostruiti sperimentalmente i vari passaggi della tafonomia degli

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Jurassic Park 2.0, ricostruire un Mammuth

E’ a partire dalla Lettera di Miller e colleghi che si scatena la fantasia. Gli sforzi per sequenziare il genoma completo del Mammuth sono sempre intensivi e si stanno rapidamente avvicinando a un risultato. Questo basta perchè Henry Nicholls, scrittore inglese, scateni la propria fantasia e produca un’avvincente storia pubblicata sullo stesso numero di Nature, riproponendo uno scenario che solo

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Su Nature è già festa

Diversi i temi affrontati, da quelli classici come il continuo dibattito sui livelli di azione della selezione naturale e l’evoluzione dell’occhio, fino a idee più futuristiche come la possibilità di riportare in vita i Mammuth a partire dalle nuove tecniche di isolamento e sequenziamento dei genomi estinti. Un numero tutto da leggere quindi (sperando che questi auguri di buon compleanno

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Il pelo della lucertola

Il fatto che il pelo sia una caratteristica presente solo nei mammiferi e non negli altri amnioti, ha sempre fatto pensare che si trattasse di un’innovazione evolutiva avvenuta dopo  la divergenza della linea dei terapsidi da quella dei sauropsidi, avvenuta tra 310 e 330 milioni di anni fa e che ha portato allo sviluppo dei mammiferi. Ma è davvero così?

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La matematica delle origini

Lo scopo dello studio è uno di quelli più avvincenti per la scienza: sondare il tempo profondo per indagare le radici stesse della vita e l’origine delle dinamiche evolutive. Tradizionalmente si tende a pensare alla vita in termini di replicazione ed evoluzione, ma il modello proposto da questi ricercatori mostra come la selezione naturale potesse esistere anche prima della replicazione e

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Abitudini sessuali e diversità genetica, quale relazione?

Da quando le procedure di sequenziamento hanno fornito un immensa mole di dati su cui lavorare, sono fioriti moltissimi studi volti ad analizzare la variabilità genetica fra le diverse popolazioni umane, cercando di estrapolarne la storia evolutiva e di interpretare i diversi meccanismi, che hanno agito nell’arco dei millenni per portare all’attuale diversità. Un aspetto forse finora trascurato, ma brillantemente

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Aggiornare il diario di viaggio

Ricostruire i viaggi e le migrazioni delle popolazioni umane, avvenuti migliaia o addirittura decine di migliaia di anni fa, è un impresa davvero difficile, ma soprattutto stimolante, poiché ci permette di imparare molto sul passato della nostra specie e sulle origini dell’attuale diversità genetica. Gli studi che tentano queste ricostruzioni sono molti e sfruttano diversi approcci nel tentativo di integrare

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