Neanderthal, una parentela ancora più stretta

L’analisi di una mandibola fossile di uno dei più antichi esemplari umani moderni, rinvenuta in Romania, rivela che gli incroci con i Neanderthal sono più recenti di quanto pensassimo
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L’analisi di una mandibola fossile di uno dei più antichi esemplari umani moderni, rinvenuta in Romania, rivela che gli incroci con i Neanderthal sono più recenti di quanto pensassimo
Continua a leggereL’attribuzione certa di antichi resti umani come appartenenti alla specie Homo sapiens in siti caratterizzati da manufatti nello stile Proto aurignaziano e datati a 41.000 anni fa, associa per la prima volta in modo certo ai nostri diretti antenati questa cultura litica, oltre a confermare che umani anatomicamente moderni hanno convissuto per un lungo periodo di tempo con gli ultimi Neanderthal d’Europa
Continua a leggereEvidenze di ornamenti per i neandertaliani suggeriscono che avessero abilità tecniche e una cultura simbolica molto più sviluppate di quanto ritenuto
Continua a leggereIl ritrovamento di un cranio di uomo moderno in Israele, risalente allo stesso periodo in cui in quella regione vivevano i Neanderthal (circa 55.000 anni fa), suggerisce che l’ibridazione tra le due specie possa essere avvenuta quando i sapiens non erano ancora approdati in Europa
Continua a leggereIntervista esclusiva a Ian Tattersall, tra i massimi esperti mondiali di evoluzione umana: si parla delle ultime controversie sull’origine del linguaggio umano
Continua a leggereIntervista esclusiva a Francesco d’Errico, tra i massimi esperti mondiali di evoluzione umana: si parla di comportamenti simbolici nei Neanderthal
Continua a leggereLa notizia del ritrovamento di incisioni nella pietra, realizzate volontariamente e senza uno scopo pratico, attribuibili ai Neanderthal, ha catturato l’attenzione dei media. Ma al di là del sensazionalismo dell’annuncio, la scoperta è stata resa possibile, come sempre accade nella scienza, grazie un paziente lavoro di ricostruzione
Continua a leggereUna nuova metodica biochimica permette di rilevare tracce del consumo di vegetali da parte dei Neanderthal esaminando residui della loro digestione trovati in un sito archeologico spagnolo
Continua a leggereL’analisi di diciassette crani di ominini ritrovati in Spagna getta nuova luce sulle possibili origini dei Neanderthal
Continua a leggereCambio de imagen. Una nueva visión de los NeandertalesMUSEO DE LA EVOLUCIÓN HUMANA Paseo de la Sierra de Atapuerca s/n. 09002 BurgosSito del Museo
Continua a leggereNel 1942 la genetica era ancora una giovane disciplina in rapida crescita, sebbene il ruolo di geni e DNA nei processi ereditari non fosse ancora noto. In quell’anno, il biologo inglese Conrad Waddington coniò un nuovo termine – epigenetica – per indicare un modello che spiegasse come il destino delle cellule venisse stabilito durante lo sviluppo embrionale. Da allora, il
Continua a leggereNel 2010, i ricercatori coinvolti nel Neanderthal Genome Project, coordinato dall’Istituto Max Planck di Antropologia Evolutiva di Lipsia, pubblicavano i primi risultati ottenuti dal sequenziamento del DNA dei nostri celebri antenati. Lo studio rivelò che, nonostante la loro estinzione, tracce del loro genoma sono ancora presenti nel nostro codice genetico (Pikaia ne ha parlato qui).A quattro anni di distanza da
Continua a leggereUn gruppo internazionale di antropologi e genetisti ha sequenziato un tratto particolarmente ben conservato di genoma di una donna neanderthaliana (Homo neanderthalensis) e l’ha confrontato con il genoma degli esseri umani moderni (Homo sapiens) e degli uomini di Denisova (specie non ancora formalmente nominata). Lo studio, pubblicato su Nature, mostra che Neanderthal e Denisovani sono strettamente imparentati: il loro comune
Continua a leggereL’uomo di Neanderthal poteva parlare? Le analisi microtomografiche ai raggi X condotte al Centro di ricerca Elettra Sincrotrone Trieste sull’osso ioide di un Uomo di Neanderthal rinvenuto nel 1989 nel sito israeliano di Kebara sostengono fortemente questa ipotesi. Lo studio, frutto di una collaborazione internazionale fra italiani, australiani e canadesi, è stato pubblicato sulla rivista americana Plos One e illustra
Continua a leggereOrmai è ufficiale: i Neanderthal seppellivano intenzionalmente i cadaveri. L’idea non è certamente nuova, dato che sono note decine di siti in cui questo comportamento sembrerebbe essere stato attuato dai nostri cugini più prossimi.Sebbene le evidenze si accumulassero nel corso dei decenni, a partire da quello, famosissimo, di La Chapelle-aux-Saints, rinvenuto da oltre un secolo (nel 1908), mancava tuttavia la
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