La diffusione della ceramica tra le popolazioni di cacciatori-raccoglitori

Le conoscenze che hanno portato allo sviluppo della ceramica erano già presenti nelle popolazioni di cacciatori-raccoglitori dell’estremo Oriente. Da lì si sarebbero diffuse velocemente in Europa, in maniera indipendente dall’arrivo dei primi agricoltori dal Medio Oriente

Il ruolo della donna nella preistoria: intervista all’archeologa preistorica Enza Spinapolice

Una consolidata tradizione storiografica ha ben evidenziato lo stretto legame fra scienza e società. In maniera meno vistosa, neanche gli studi preistorici si sono sottratti a questo destino: delle pesanti ipoteche ideologiche ne ha condizionato a lungo l’interpretazione e la ricezione. Ne parliamo con l’archeologa Enza Spinapolice

Digeriamo il latte grazie alle carestie e alle malattie del passato

Un’innovativa analisi statistica che compara l’analisi di DNA antico con il variare del consumo di latte nel tempo ha dimostrato che la fame e le malattie zoonotiche sono alla base della diffusione e della selezione del gene responsabile della tolleranza al lattosio

La risposta culturale dei Maya alla crisi climatica

La crisi ambientale e i sempre più frequenti fenomeni estremi possono portare a instabilità sociale e conflitti. Dalla civiltà Maya arrivano preziose lezioni su come affrontare queste situazioni, ma la classe politica e le istituzioni devono farsi trovare pronte, per garantire resilienza e tenuta sociale

L’archeologia cognitiva e il suo contributo allo studio delle specie umane antiche: intervista alla dottoressa Annapaola Fedato

Spagna – Italia. Non si tratta di una partita di calcio. La rubrica “l’evoluzione non ha genere” continua con una interessante conversazione online tra Pikaia e la Dr.ssa Annapaola Fedato. La ricercatrice si occupa di archeologia cognitiva e indaga l’evoluzione della cognizione umana basandosi su studi replicativi e sui reperti archeologici.

Il videogioco “Ancestors: The Humankind Odyssey” parla di evoluzione umana

Il videogioco Ancestors fa assumere il comando di un gruppo di scimmie primordiali: lo scopo finale è quello di farle evolvere, biologicamente e culturalmente, in una specie nuova. Nel corso di dieci milioni di anni il giocatore dovrà effettuare varie speciazioni, approdando infine al primo esemplare di Homo ergaster

Archeologia cognitiva: la mente fossilizza?

Negli ultimi 3 milioni di anni il nostro cervello si è ingrandito, ma questo dato da solo non basta per ricostruire lo sviluppo cognitivo della nostra specie. L’archeologia cognitiva, invece, ci permette di fare ipotesi e di metterle alla prova: ecco di che si tratta

Nel tartaro dei nostri antenati preistorici, le origini dell’agricoltura in Europa

L’analisi del tartaro preistorico di 44 individui ha permesso di confrontare le abitudini alimentari dei cacciatori-raccoglitori-pescatori del Paleolitico e Mesolitico con quelle dei primi agricoltori del Neolitico. I risultati dello studio coordinato dalla Sapienza Università di Roma sono stati pubblicati sulla rivista PNAS

Il grande aiuto dei cani ai cacciatori del neolitico

Un nuovo studio mostra che 11.500 anni fa, in quella che ora è la Giordania nord-orientale, la popolazione del luogo ha iniziato a vivere con i cani e potrebbe averli usati anche per la caccia. Gli archeologi suggeriscono che l’introduzione di cani come aiuto durante la caccia può spiegare l’aumento di resti di lepri ed altre piccole prede nel sito archeologico