Lo zoologo ci invia come contributo una sua proposta aggiornata della definizione di vita. La condividiamo con i lettori
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Consigli di lettura sull’evoluzione – estate 2022
Regalate e/o regalatevi….un libro! Eccoci al consueto appuntamento con le nostre segnalazioni estive per l’acquisto/lettura di libri sull’evoluzione. Dalla genetica all’astrobiologia, dalla storia della scienza alla botanica, senza dimenticare le proposte per i più piccoli
“Che cos’è la vita?” dialogo tra il premio Nobel Paul Nurse e Telmo Pievani a BergamoScienza
Introdotto dal giornalista Luigi Ripamonti, Telmo Pievani dialoga con Paul Nurse, premio Nobel per la medicina, che ha appena pubblicato un libro sul significato di vita
Le domande irrisolte dell’evoluzione. Qual è l’origine della vita?
Come si può definire il fenomeno della vita? In che modo si è verificato il passaggio dal mondo inorganico agli organismi viventi? E qual è l’ultimo antenato comune di tutti gli esseri viventi? Sofia Belardinelli (il Bo Live) lo ha chiesto al biologo molecolare Ernesto Di Mauro
L’evoluzione prima della vita
La replicazione di molecole chiamate nucleopeptidi ha permesso di osservare una primordiale “selezione naturale”. Questo tipo di meccanismi potrebbe aver guidato l’evoluzione chimica fino alla nascita delle prime forme di vita
Restringere il brodo (primordiale)
È difficile che la vita abbia cominciato a formarsi negli oceani, è invece molto più probabile che sia nata in ambienti acquatici relativamente poco profondi. Un recente approfondimento su Nature fa il punto sullo stato delle ricerche sull’origine della vita
Il metabolismo rivela quanto la vita fosse prolifera già 3,5 miliardi di anni fa
Tre miliardi e mezzo di anni fa la Terra permetteva alla vita di sopravvivere a malapena oppure di proliferare? Un nuovo studio sul metabolismo microbico registrato in miliardi di anni nei record fossili mostra che la vita prosperava già 3,5 miliardi di anni fa
LUCA comparve molto prima del previsto. A dircelo è un nuovo orologio molecolare
Il concomitante utilizzo di fossili e della genomica ha permesso agli scienziati di affermare che LUCA, l’ipotetico antenato comune a tutti gli esseri viventi, comparve sul nostro pianeta quasi 4,5 miliardi di anni fa, ovvero molto prima di quanto precedentemente ipotizzato. La linea evolutiva degli eucarioti avrebbe invece avuto origine solo 2,5 miliardi di anni dopo
Il “Boring Billion” potrebbe non essere stato così noioso, dopo tutto
Una nuova datazione fissa a 1,25 miliardi di anni fa (nel periodo Proterozoico) l’età dei più antichi resti fossili ascrivibili ad un organismo eucariota, multicellulare, fotosintetico e capace di riproduzione sessuale
La complessità delle forme di vita di 3,5 miliardi di anni fa
Analisi effettuate tramite spettrometria di massa a ioni secondari (SIMS) confermerebbero l’origine biologica di alcuni resti fossili rinvenuti in Australia occidentale e risalenti a 3,5 mld di anni fa. Tali forme di vita erano già ampiamente diversificate, suggerendo che la vita sulla Terra possa essere comparsa ancora prima
Microfossili dalla Mongolia e origine degli animali
Il ritrovamento di alcuni microrganismi fossili potrebbe aiutare a fare luce sul complesso e controverso passaggio tra un mondo dominato dai batteri ad un altro popolato da eucarioti. Alcuni resti potrebbero costituire embrioni dei primi animali che fecero la loro comparsa sulla Terra
Tracce di vita dal tempo profondo
Un recente ritrovamento in Brasile di icnofossili risalenti al confine tra Ediacariano e Cambriano fornisce la più antica evidenza di organismi bilaterali della meiofauna
Le alghe permisero la comparsa dei primi animali
Alcuni ricercatori sono riusciti a fare luce sul mistero della comparsa dei primi animali sulla Terra: gli elementi che resero possibile questo fondamentale momento per il pianeta furono un grande cambiamento climatico avvenuto circa 650 milioni di anni fa e la successiva ascesa delle alghe
Recenti scoperte nel dominio degli archeobatteri
Una recente indagine suggerisce varie considerazioni sulla struttura dell’albero filogenetico degli Archaea e su alcuni aspetti del genoma e del metabolismo dei loro più remoti antenati
La vita ebbe origine sulla terraferma?
L’analisi di alcuni sedimenti ritrovati nella regione di Pilbara, in Australia, dimostra che la vita sulla terraferma si originò circa 500 milioni di anni prima rispetto a quanto ipotizzato in precedenza e fornisce interessanti spunti di riflessione riguardo l’origine della vita stessa sul pianeta Terra e la presenza di vita su altri pianeti, tra cui Marte