Archivio tag: Australopithecus

Dai frutti alle erbe

Già oltre 3 milioni di anni or sono, gli ominidi iniziarono a differenziare le proprie abitudini alimentari, inserendo nella propria dieta il consumo di piante erbacee accompagnate a frutta, semi e germogli, tipici alimenti condivisi anche con le scimmie antropomorfe. Per giungere a tali conclusioni, un gruppo di ricercatori guidato da Julia Lee-Thorp dell’Università di Oxford ha analizzato gli isotopi

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A spasso con Lucy

Importante ritrovamento in Etiopia di un piede fossile appartenente ad una specie di ominide risalente a circa 3,4 milioni di anni fa. La scoperta è stata presentata su Nature. Sebbene il periodo sia lo stesso in cui in quelle aree viveva Australopithecus afarensis, la struttura delle ossa non sembra essere compatibile con quelle della specie della famosa ‘Lucy’. Il piede

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Alle radici del bipedismo

L’origine dell’andatura bipede negli ominidi è un tema estremamente dibattuto, dal momento che molte sono le ipotesi sia sul periodo in cui i nostri progenitori hanno iniziato a svincolarsi dal quadrupedismo che sulle pressioni selettive che ne hanno guidato l’evoluzione. Sull’origine di questa modalità locomotoria la situazione sembra più chiara: già in Orrorin tugenensis, una specie di 6 milioni di

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Autopsia di Australopithecus sediba

Già dalla sua presentazione, poco più di un anno fa sulla copertina di Science, Australopithecus sediba si configurò come un rompicapo evolutivo (Pikaia ne ha parlato qui), in quanto presentava diverse caratteristiche comuni sia al genere Homo che alle altre australopitecine. Oggi la medesima prestigiosa rivista americana pubblica uno speciale su questa specie, in cui diversi gruppi di esperti hanno

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Il piede ‘umano’ di Lucy

Uno dei fossili più famosi e meglio conosciuti al mondo è senza dubbio quello di Lucy, la piccola Australopithecus afarensis vissuta 3,2 milioni di anni fa. Lucy è stata una preziosa miniera di informazioni riguardo al passato evolutivo della nostra specie e all’origine di numerose strutture anatomiche che si ritrovano nell’uomo moderno. Di una cosa, però, Lucy non ci ha

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Kadanuumuu: il nonno di Lucy

La rivista PNAS pubblica la descrizione del recente ritrovamento di un individuo fossile appartenente alla specie Australopithecus afarensis, quella a cui appartiene la celeberrima Lucy (nella foto), conservata al Museum of Natural History di New York. Questa volta si tratta di individuo di sesso maschile, battezzato Kadanuumuu che nella lingua Afar dell’Etiopia, nazione in cui è stato ritrovato (allo stesso

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Dagli alberi al bipedismo

La lenta camminata dello scimmione che alzandosi su due piedi diventa uomo è una delle rappresentazioni più famose e diffuse dell’evoluzione umana, anche se per chi mastica anche solo un poco la teoria darwiniana è decisamente un’eresia: non esiste difatti una direzione nella storia evolutiva, e i nostri antenati non sono “diventati uomini” ma, più prosaicamente, una delle loro linee

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La dieta dei primi australopitechi

Nonostante la loro corporatura esile, le australopitecine probabilmente possedevano una grande potenza masticatoria, in grado di rompere per scopi alimentari semi e noci dal guscio spesso e resistente. Questa capacità dei nostri progenitori africani sarebbe stata svelata da una recente simulazione computerizzata che ha preso in considerazione la specie Australopithecus africanus, vissuta in un periodo compreso tra 3,3 e 2,5

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Nuova ipotesi sulla dieta degli antichi ominidi bipedi

Fin dal momento del suo primo ritrovamento, avvenuto nel 1959 per mano di Mary Leakey, si ritenne che l’ominide arcaico Paranthropus boisei fosse una specie perfettamente adattata all’elevato sforzo masticatorio necessario al consumo di un cibo duro. Presenta infatti alcune caratteristiche morfologiche tipiche di specie che fanno uso quasi esclusivo di cibi molto coriacei, come noci e semi con gusci

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Lucy 30 years later

Dal sito Anthro news di Daniele Formenti volentieri riporto la notizia:Un altro anniversario è stato festeggiato, anche se con due anni di ritardo, nel giugno scorso. Nel 1974 è avvenuta infatti la scoperta del primo Australopithecus afarensis, la famosa Lucy, da parte di un’equipe franco-americana, con Johanson e Taieb e il mese scorso si è tenuto in Provenza un convegno,

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